Monastero di Hurezi

Monastero di Hurezi

Il monastero si trova ai piedi del monte Capatânii, alla periferia del villaggio di Românii de Sus, a circa 50 km a ovest di Râmnicul Vâlcea, nella contea di Vâlcea. Il complesso monastico di Hurezi si estende su una superficie di 3 ettari, comprendente il monastero stesso, la chiesa di Bolnița e due eremi, quello dei Santi Apostoli Andrea e quello di Santo Stefano.

La chiesa, fondata tra il 1693 e il 1697 da Constantin Brâncoveanu, è lunga 32 metri e alta 14, costruita a forma di croce.

Programma:
Lunedì – Venerdì 7:00 – 20:30
Sabato 7:00 – 21:30
Domenica 7:00 – 21:00

È unico nel patrimonio dell’UNESCO, essendo considerato l’edificio più rappresentativo dello stile brancoveneto in tutto il Paese, nonché il più grande complesso monastico del Paese.

Il nome del monastero di Hurezi deriva dal nome di alcuni uccelli chiamati huhurezi, uccelli notturni dal piumaggio particolarmente bello e colorato. Secondo la leggenda locale, gli artigiani che lavoravano alla costruzione del monastero, a causa dei turisti, lavoravano soprattutto di notte quando si sentivano questi uccelli, da cui il nome.

Il monastero è costituito da due recinti: Il primo recinto è racchiuso da mura in mattoni, che comprendono il monastero e gli eremi circostanti; il secondo recinto è fortificato e molto alto, con tre edifici su tre lati e un alto muro a est.

L’intero complesso è notevole per la sua concezione unitaria. È strutturato sull’asse principale est-ovest, sul quale si allineano gradualmente quattro luoghi di culto, costruiti in fasi diverse e da costruttori diversi.

Il complesso monastico è composto da:
La chiesa del monastero, costruita dal grande sovrano e studioso Constantin Brâncoveanu, situata al centro del recinto e dedicata ai Santi Imperatori Costantino e sua madre Elena;
La Chiesa dell’Infermeria, fondata dalla signora Maria, moglie del principe, nel 1696;
L’Eremo dei “Santi Apostoli”, fondato dall’abate del monastero, Giovanni Archimandrita, nel 1698;
l’Eremo di Santo Stefano, dal nome del figlio maggiore del principe, fondato da quest’ultimo nel 1703.